La salsa Cubana

In quello che è l’immenso e vasto mondo dei balli latini americani e caraibici la salsa è una delle danze di maggior successo negli ultimi anni. A differenza di quanto si possa pensare la salsa non è una soltanto, ma ne esistono diverse varianti, e si può tranquillamente affermare che i due principali stili siano: salsa Cubana e salsa Portoricana. Sono sue generi diversi, molto diversi! Entrambe sono meravigliose, ma notevolmente differenti tra loro:

La prima differenza è che la salsa cubana è principalmente la danza del popolo, diciamo che è la versione street dei balli sud americani, si può considerare il ballo della gente povera che usa volentieri la musica per sfogarsi e comunicare allegria. di conseguenza è caratterizzata da figure in rotazione, in cui si accentua il bacino nel caso dei passi della donna, e le spalle nei movimenti che fa l’uomo, si tratta di uno stile che ha una storia ben delineata che nasce durante tempi molto remoti con figure di denominazione antica, nate durante il periodo schiavista.

Nella salsa cubana, che si potrebbe considerare più ritmica e potente i ballerini danzano generalmente in modo circolare, spostandosi in modo continuo sia su se stessi che attorno al partner, sono poche le figurazioni di coppia nella salsa cubana anche perché è più indirizzata alla movenza corporea personale e soggettiva. Tipica della salsa cubana è anche la Rueda in cui più coppie formano un cerchio e ballano cambiando di partners.

Salsa cubana e portoricana

Per quanto riguarda la salsa portoricana invece è tutta un’altra storia: si tratta della salsa ballata dalla gente meno popolare. Le figure sono  figure in linea, impostate in modo definito e strutturato, e la danza è basata su pochi movimenti della parte centrale del corpo, concentrandosi principalmente su quelli delle braccia e delle gambe.

Furono i portoricani a crearla in un periodo molto più tardo rispetto a quella cubana. Fu creata, appunto, dai portoricani per dimostrare e per distinguersi dai cubani e per mostrare il loro rango superiore.

Chi la balla ha la caratteristica di mantenersi meno flusso rispetto alla Salsa cubana nei movimenti e nella relazione della coppia.

Di solito con il termine salsa portoricana si intendono molti più stili, perchè è un termine generico che raggruppa più stili di ballo, tra cui il Mambo o salsa di New York, lo stile di Los Angeles, lo stile di Portorico, e in in generale anche quello ballato dalle comunità ispanofone del Nord America. La salsa portoricana si danza prevalentemente su spostamenti lineari, la ballerina esegue spesso dei giri su se stessa, talvolta numerosi e nel caso dello stile di New York fa con il partner numerosissimi giochi di piedi chiamati “shines”o anche noti con il termine di “pasitos”.

Salsa New York Style è lo stile di Salsa veloce e estremamente elegante; si potrebbe definire l’evoluzione della Salsa portoricana avvenuta a partire dagli anni ’50 nella a New York grazie ad un portoricano di nome  Eddie Torres conosciuto meglio come  “El Dia del Mas Grande”. E’ la fusione di vari stili di ballo di coppia ballati sulla sul genere musicale della Salsa e del Mambo orchestrale americano, il tutto ballato principalmente sul passo base della Salsa portoricana. A differenza degli altri stili di salsa, il New York Style cura molto la coppia con complicate figurazioni e con numerosi giri vorticosi dei ballerini, tal volta effettuano numerosissimi giochi di piedi chiamati “shines” o “passitos”. Una delle cose che caratterizzano la Salsa New York Style è che il passo base viene effettuato, a differenza degli altri stili di salsa, sulla seconda battuta della musica e non sulla prima.

La Salsa Los Angeles Style è molto energica e dinamica, proprio come la città in cui è nata. La danza è rapida ed utilizza figure difficili, acrobatiche, che richiedono tanta tecnica e moltissima energia. I suoi “trucchetti” (chiamati appunto “tricks”) sono affascinanti ed improvvisi e risvegliano continuamente l’attenzione del pubblico.

Los Angeles style

In effetti è uno stile molto divertente e pieno di vita, reso famoso da tre fratelli, Francisco, Luis e soprattutto “il principe della Salsa” Johnny Vazquez, di origine messicana, ma trapiantati a Los Angeles, che sono richiestissimi in tutti  i congressi del mondo e vengono considerati fra i ballerini migliori di tutti i tempi. La loro danza è estroversa, acrobatica, imprevedibile, carismatica. Johnny Vazquez ha anche intrapreso con enorme successo la carriera di cantante: il suo primo cd “Baila rumbero” ha registrato una incredibile quantità di copie vendute in pochissimi giorni, e  il suo singolo “Azafata” sta spopolando.

La salsa L.A. Style a differenza della N.Y. e della Portoricana in genere, si esegue sull’uno musicale, consentendo di enfatizzare gli accenti forti e dare più carica all’interpretazione della musica. Da sottolineare che al di la dei “tricks” e delle differenze di esecuzione stilistica e di tempo, le figure sono le medesime del New York Style.
La ricchezza della musica cubana è dovuta in gran parte alle influenze africane e al fatto che la cultura cubana sia un crocevia fra Europei emigrati, Africani giunti secoli fa come schiavi, cultura locale caraibica, con una forte influenza Americana.

Los Angeles style Salsa

foto coppia di Mambo

L’inventore (anche se lui non ama definirsi così) della Salsa Newyorkese è Eddie Torres, cresciuto nel quartiere latino di New York da genitori portoricani. Nei suoi quarant’anni di carriera, ha saputo trasmettere in tutto il mondo questo stile elegante e raffinato, ballato sulla musica più che sul tempo, caratterizzato da una morbidezza e sensualità uniche. Infatti la Salsa N.Y. Style viene eseguita sul 2, cioè sul secondo battito musicale. Eddie Torres interpreta anche una diversa esecuzione dei passi sul tempo della salsa, che prende il nome di “break on two” (letteralmente rompere sul due, o aprire sul due): il primo passo dell’uomo di piede sinistro marca l’uno sul posto e il piede destro fa un passo indietro sul due. In pratica si balla in contro tempo rispetto alla strofa musicale e non esiste la posizione chiusa nella pausa bensì il 4° e l’8° tempo sono di transizione verso il passo successivo. In questo modo i piedi sono sempre in movimento e il ballo appare più lento, più aggraziato permettendo di esprimere al massimo la propria sensualità.

La salsa Colombiana e Venezuelana differiscono marginalmente da quella cubana assorbendo parte del folklore dei loro paesi. Una caratteristica che può essere citata è l’uso dello “step” o “tap”, ossia  un passo senza peso eseguito nel battito della pausa (generalmente il 4 e l’8), pressoché inesistente nella salsa cubana pura. La colombiana fa anche uso dei cosiddetti “pasitos”, passi eseguiti in posizione aperta senza presa tipici della salsa portoricana.

Portorico

Lo stile di Salsa che fa riferimento alle tradizioni di Puerto Rico viene identificato semplicisticamente dalla definizione “Salsa in linea”, poiché i ballerini si muovono spesso lungo una  linea ideale, e ballano paralleli o perpendicolari ad essa, a somiglianza di quanto avviene nella Rumba e nel Mambo, e quando girano su se stessi lo fanno in senso soprattutto antiorario, al contrario di quanto avviene nella Salsa Cubana.

La Portoricana si caratterizza anche per altri contributi dati allo sviluppo della Salsa:
L’uso di piccoli passi, i “pasitos”, che vengono eseguiti singolarmente da ogni ballerino, a prescindere dal contatto con il partner rende più ampio il vocabolario del movimento, e dà sfogo all’espressività personale  anche da soli.
L’uso di gesti che accarezzano la testa, detti infatti “caricias”, arricchiscono l’espressività e danno maggiore fluidità al ballo.
Si può ballare sul tempo forte della musica (“on 1”) o sul secondo battito (“on 2”), se si dà più ascolto al ritmo segnato dalle percussioni: clave, congas e campana.

La salsa cubana si svolge in cerchio: l’uomo ballando gira in senso orario intorno alla donna, che è il suo punto di riferimento.
Il bacino si muove molto, con gesti ampi e fluidi, ai quali cassa toracica e spalle rispondono con grande libertà espressiva, in un gioco molto personale ed espressivo, alla ricerca della libertà e della comunicazione.
Ovviamente, al fine di insegnare questa gestualità così spontanea a chi non sa ballare, le varie scuole del mondo hanno codificato passi, modalità e creato esercizi specifici, magari presi in prestito da altre forme di danza, mentre in Latino America l’apprendimento del ballo passa tradizionalmente attraverso i canali della spontaneità e del sentire più che del sapere, e la scomposizione dei movimenti che troviamo abitualmente in Europa nei corsi di Salsa a Cuba non avrebbe senso.

Havana Cuba

A Cuba esistono varie forme di Salsa Cubana:

– la salsa originaria, che è fortemente radicata nella trazione del Son, nella quale ciò che più conta è godersi la musica attraverso il corpo e quindi i movimenti non sono molto vari e le figure usate sono poche, ma magari vengono interpretate con molte varianti espressive: ciò che maggiormente conta è la sinuosità del corpo, e la relazione con il partner, in rituale di corteggiamento. I ballerini restano quasi sempre l’uno di fronte all’altro, come se il mondo esterno non esistesse!

– la salsa più moderna, che utilizza molte figure ed è più veloce e complicata

– la salsa di origine afro, che si balla ad una certa distanza dal partner per permettere maggior libertà di movimento, ed è caratterizzata da una gestualità molto sensuale.

Si balla normalmente iniziano sul primo tempo della frase musicale, e viene definita “Salsa sull’1”