Hector Lavoe

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Biografia

La copertina del disco "La Voz" di Hector Lavoe del 1975

La copertina del disco “La Voz” di Hector Lavoe del 1975

Di questo incredibile cantante è stato detto che nacque per cantare. E’ stato la voce che espresse il grande periodo di cambiamenti musicali che ha portato alla evoluzione del Boogaloo e all’origine della Salsa, ed è considerato forse come il più grande cantante di Salsa di tutti i tempi.

Héctor Juan Perez Martínez, detto Lavoe (La voz, la voce) nacque a Ponce, Puerto Rico, nel 1946. Da sempre affascinato dalla musica latina, non appena fu abbastanza adulto cominciò a dedicarvisi, prendendo ispirazione soprattutto dai grandi maestri portoricani di Son, Ismael Rivera, Beny Moré e Cheo Feliciano, interpretando a modo proprio il loro stile: Lavoe aveva un innato talento per l’improvvisazione, ed ebbe ben presto un grande successo. Decise quindi a soli 17 anni di lasciare gli studi e si trasferì a New York per intraprendere la carriera di cantante professionista, con l’intento di poter così mantenere la sua famiglia, di umili origini.
A soli 20 anni cominciò a collaborare con l’orchestra del famoso suonatore di trombone Willie Colón, con la quale produsse 14 dischi, considerati tutti quanti fra le opere più significative della storia della musica Latina, vere e proprie pietre miliari della Salsa. Alcuni titoli: “La gran fuga”, “Cosa nostra”, “Lo mato”, “El juicio”.

murales che raffigura Hector Lavoe

Hector Lavoe persino dipinto sui muri!

A 27 anni, nel 1973, Lavoe stesso divenne il direttore dell’orchestra e il suo successo crebbe in maniera esponenziale, fino a giungere ad incarnare l’essenza musicale della Salsa. Ad ognuno dei suoi concerti si registrava i tutto esaurito.
Purtroppo però la sua stabilità emotiva era molto fragile, e non riuscì a sostenere il peso della sua stessa enorme popolarità, passando attraverso una serie di crolli nervosi e fasi depressive, vittima di dipendenze di tutti i tipi. Dopo ogni fase negativa però ritornava ai suoi fans che lo riaccoglievano con l’entusiasmo di sempre.
Il suo ultimo album “Strikes back”, del 1987, ha ricevuto la nomination per il Grammy, ma non vinse.
Nel 1988 tentò il suicidio, gettandosi da una finestra, in seguito alla morte di suo figlio, di suo padre, di sua suocera ed alla scoperta di essere sieropositivo. Rimase gravemente disabile e non fu mai più in grado di cantare.

Scarpe da ginnastica con ritratto Hector Lavoe

Gadget dedicato

tatuaggio che rappresenta Hector Lavoe

Tatuaggio che lo raffigura

Dietro le sue innegabili enormi capacità artistiche, Héctor era dedito a droghe, alcol, eccessi di ogni tipo. Era un padre assente, una persona inaffidabile e sempre in ritardo, un marito infedele, benché la moglie Puchi sia stata sempre al suo fianco fino alla fine.
Le immense qualità espressive della sua voce affascinano centinaia di migliaia di fans, che lo adorano, non riescono a stare fermi ascoltando la sua musica. Con la sua voce riesce a riunire le tradizioni Latine con la street music americana, e viene riconosciuto come portavoce di tutti i latini emigrati nelle metropoli americane in cerca di fortuna.

Morì a soli 47 anni, nel 1993.
Del 2011 è il film sulla vita sua e della moglie, “El Cantante”, interpretato da Jennifer Lopez e Marc Anthony, con la regia di Leon Ichaso.

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