Consigli pratici per non pentirsi
Le danze latino americane sono ormai da moltissimi anni diffusissime in tutto il mondo grazie alle loro contagiante vitalità ed alle sempre maggiori possibilità di conoscere culture lontane, attraverso internet e i viaggi, divenuti accessibili anche a tasche… non troppo piene!
Proprio perché l’interesse per Salsa, Bachata e Chachacha è così alto, il ventaglio di proposte ed offerte di scuole, lezioni e corsi è molto ampio, e occorre fare molta attenzione per non incappare in esperienze sgradevoli: ricorda sempre che frequentare corsia in una scuola di danza deve essere un piacere… non un dovere!
La prima regola da osservare per scegliere a quale scuola iscriversi, è sempre quella di partecipare ad una lezione di prova dei corsi, anche se avete un caro amico che studia in quella scuola e ne è contento: dovete provare in prima persona, dato che il tempo (e il denaro) che impiegherete nella scuola sono i vostri! Se la scuola che avete scelto non vi permette di fare lezioni di prova e vi chiede di iscrivervi direttamente al corso…. dubitate!
L’importanza delle lezioni di prova nella scelta della scuola è basilare: chi già balla almeno da un po’ di tempo, anche se, magari, altre forme di danza, sa per esperienza che l’ambiente della scuola in cui si studia ed in particolare l’atmosfera che si crea nelle lezioni dell’insegnante che si sceglie può essere assolutamente determinante nell’apprendimento stesso della materia. Corsi con cattiva atmosfera sono poco produttivi!
Oltre a questo, è molto importante sperimentare direttamente la lezione della scuola prescelta perché forse il nostro interesse per la Salsa o la Bachata o il Chachacha è nato dall’aver visto qualcuno ballare, magari al saggio di fine anno di qualche scuola, o ad una festa o ad uno spettacolo. O forse abbiamo viaggiato e siamo stati contagiati dall’atmosfera vivace delle feste caraibiche. O forse nel grigiore dell’inverno di una città immersa nella nebbia, come Milano, ascoltare musica cubana ci fa fare il viaggio Milano – L’Avana in 10 secondi…
Bene: frequentare lezioni è un’altra cosa. Il lavoro di apprendimento è lungo e a volte ci sentiremo degli imbranati (succede a tutti, prima o poi…) quindi non sarà sempre super divertente.
Andare alla scuola di Salsa, frequentare le lezioni, deve essere un piacere e il divertimento sta nel fatto stesso di seguire il corso, non solo nel risultato finale di saper ballare. Se così non fosse, alla prima serata di pioggia preferireste il divano di casa… con la lezione pagata e magari non recuperabile (informatevi sempre se nell’abbonamento che vi offrono sono compresi i recuperi delle lezioni non sfruttate: può essere un altro criterio da considerare nella scelta della scuola!).
Partecipare alla lezione direttamente ci aiuterà a capire se il metodo di insegnamento che viene proposto in quella scuola è davvero efficace per noi: il semplice guardare altre persone che fanno esercizi non è molto significativo per indicarci cosa potremmo imparare noi seguendo quella stessa lezione!
Anche solo guardare le lezioni invece ci aiuterebbe comunque a cogliere l’atmosfera della scuola, il carattere dell’insegnante, la maniera con cui viene gestisce, le scelte musicali (esistono decine di stili di Salsa…), e sono tutti fattori importanti.
La scuola che sceglierai deve offrire corsi con insegnanti qualificati, che non si riconoscono dall’appartenenza a federazioni (nelle quali si entra spesso solo pagandone la retta di iscrizione) o da diplomi e riconoscimenti ufficiali (che chiunque potrebbe creare) né tanto meno dal passaporto cubano (ricordiamoci che… non tutti i cubani ballano bene, come non tutti gli italiani sono pizzaioli, hanno i baffi e sono mafiosi…).
Un buon insegnante di Salsa deve avere alle spalle anni di studio con vari maestri ed è meglio se nel suo curriculum ha anche una preparazione più ampia di varie forme di danza, cosa che probabilmente renderà le sue lezioni più efficaci nel farci capire le varie dinamiche. Sopratutto, grazie all’esperienza diretta di insegnamento e spettacolo, deve aver formulato un personale metodo pedagogico e uno stile di danza proprio da trasmetterci nei suoi insegnamenti.
Se la scuola offre un insegnante motivato ad insegnare (non tutti lo sono: purtroppo spesso le persone insegnano danza per ripiego…), le lezioni saranno chiare e coinvolgenti, sempre nel rispetto delle motivazioni degli allievi: magari noi allievi andiamo a lezione solo per divertirci con gli amici, e non abbiamo intenzione di diventare professionisti in 10 lezioni… sarà allora inutile che abbia un’atmosfera troppo seriosa e cupa, e le lezioni somiglino ad un lager.
Certo che anche andare a perdere il proprio tempo in un corso divertente ma inutile, avendolo pure pagato… può essere seccante!
Infine ricorda che da un insegnante che ti risulta antipatico, per quanto competente, probabilmente imparerai poco e andrai mal volentieri, soprattutto se sei ancora all’inizio nello studio.
Ultima raccomandazione: ricorda che le danze Caraibiche sono un momento di festa, di aggregazione, di gioco. E’ quindi assolutamente fondamentale andare a ballare! Le sole lezioni, per quanto interessanti ed efficaci non possono sostituire la pratica diretta in sala da ballo, con tutti gli imprevisti del… bello della diretta!